January 2024

Quest’anno ho partecipato come facilitatrice grafica e/o scribbling per il Kick Off di Generali Italia.

Ma facciamo un passo indietro: cos’è la facilitazione grafica? Ecco in poche parole di cosa si tratta e a cosa serve:

La facilitazione grafica, anche nota come “scribbling” o “graphic facilitation”, è una pratica che unisce il disegno e le parole per migliorare la comunicazione, la comprensione e la collaborazione in diversi contesti: aziendali, pubblici, scolatsici e organizzativi. Si basa sull’uso di immagini, testo e layout visivo per catturare e sintetizzare le idee, le discussioni e le decisioni durante incontri, workshop o riunioni.

Innanzitutto, un facilitatore grafico lavora in tempo reale durante gli incontri, utilizzando tecniche di disegno, lettering e organizzazione spaziale per trasformare concetti astratti in rappresentazioni visive tangibili. Questo processo aiuta a chiarire le idee, a mantenere l’attenzione dei partecipanti e a favorire una comprensione condivisa.

Le tecniche utilizzate nella facilitazione grafica includono l’uso di icone, simboli, schemi, diagrammi e titoli visivamente accattivanti per rendere le informazioni più accessibili e memorabili. La scelta dei colori e lo stile grafico sono anche importanti per suscitare emozioni e enfatizzare concetti chiave.

Oltre a catturare le conversazioni e le idee, la facilitazione grafica può essere utilizzata per creare mappe concettuali, diagrammi di flusso, storyboard e altre rappresentazioni visive che aiutano a chiarire processi complessi o a pianificare progetti.

Una delle principali sfide della facilitazione grafica è la capacità di sintetizzare le informazioni in tempo reale, selezionando ciò che è più rilevante e trasformandolo in immagini e testo comprensibili. Questo richiede una combinazione di competenze artistiche, capacità di ascolto attivo e comprensione del contesto aziendale.

La facilitazione grafica è efficace in una vasta gamma di contesti aziendali, inclusi brainstorming, sviluppo strategico, risoluzione dei problemi, formazione, gestione del cambiamento e comunicazione interna ed esterna.

Inoltre, le rappresentazioni visive create durante gli incontri possono essere utilizzate come documentazione visiva delle discussioni e delle decisioni prese, facilitando il follow-up e la comunicazione con i membri del team o le parti interessate.

Raccontare un esperienza sul campo però è sempre il modo migliore per descrivere meglio di cosa si tratta. Dunque, Generali aveva organizzato un Kick off aziendale di tre giorni con i manager provenienti da tutta Italia.

Un kick off aziendale è un evento organizzato all’inizio di un progetto, di un’iniziativa o di una nuova fase aziendale, con lo scopo di dare il via ufficiale alle attività e di coinvolgere i membri del team o le parti interessate. È un momento cruciale che mira a stabilire gli obiettivi, a chiarire le aspettative e a ispirare il team per raggiungere il successo.

Durante il kick off aziendale, solitamente si discute della visione e della missione del progetto o dell’iniziativa, si presentano i membri del team e si stabiliscono ruoli e responsabilità. È anche l’occasione per comunicare le aspettative in termini di tempistiche, risorse e risultati attesi. Generali Italia, con questo evento, doveva illustrare a tutti i partecipanti Il programma e gli obiettivi aziendali per il 2024. E qui entro in gioco io e la facilitazione grafica.

Questi sono alcuni appunti visivi che ho creato e studiato qualche settimana prima dell’evento per comprendere i concetti e le parole chiave di cui si sarebbe parlato durante lo speech di Gabriele Tedesco, direttore commerciale dell’azienda.

Dopo ore di brifieng e layout, arrivato il giorno dell’evento, ho preparato la mia postazione con i pannelli e i pennarelli, sul grande palco allestito per l’occasione. Ammetto che vedere la gigantesca sala gremita di persone (erano presenti circa 200 persone!), le luci e le telecamere, mi ha fatto un certo effetto.

La postazione e… La mia faccia!

Per fortuna frequento corsi di teatro da quasi dieci anni e questo mi aiuta a gestire qualunque tipo di stress dovuto alla presenza di un pubblico.

Quando Gabriele ha cominciato a parlare, mi sono seduta alla postazione e ho cominciato a visualizzare e disegnare tutto quello che veniva detto. Una telecamera era puntata sui pannelli in modo che la platea potesse vedere tutto il processo di creazione delle illustrazioni tramite la proiezione sul muro alle mie spalle.

Un effetto visivo pazzesco!

Lo speech mirava a comunicare il programma aziendale del 2024, tutti gli obiettivi da raggiungere, le modalità per farlo e i possibili trend assicurativi futuri. Argomenti molto delicati che ho studiato a fondo, per poter comprendere appieno il giorno dell’evento.

Gabriele è rimasto molto colpito dal risultato finale e di come sia stato possibile racchiudere in un’unica immagine tutti gli argomenti trattati. Un immagine chiara, dettagliata e colorata.

I pannelli alle spalle non sono miei, ma fanno parte di un lavoro di gruppo che hanno realizzato i partecipanti dell’evento durante la mattinata.

Il pannello creato è piaciuto talmente tanto che nei due giorni successivi è stato utilizzato come riferimento durante tutte le altre riunioni:

Di solito dopo l’evento, l’illustrazione viene inviata a tutti i partecipenti tramite email per il resoconto delle giornate di lavoro. Ma questa volta è stata creata una piccola e adorabile pochette:

Inutile dirvi che è già in borsa ❤️

Lo scribbling è stato davvero utile e ha creato un effetto sorpresa che ne ha decisamente aumentato l’efficacia.

Eccomi a fine lavori:

In questa foto avevo un po’ di “Lucciconi” per la grande soddisfazione.

Terminato lo speech, il direttore ha voluto fare una breve intervista con me per pormi alcune domande sul lavoro di facilitazione grafica.

La facilitazione grafica rientra anche nel concetto di comunicazione inclusiva. Non tutti infatti memorizziamo allo stesso modo. C’è chi ha bisogno di parole, chi di ascolto e chi invece apprende più facilmente con le immagini. Utilizzare tutti i canali dunque diventa più efficace e potente.

Terminato lo speech sono tornata a casa con i miei pannelli, colori e fogli e mi sono regalata una super cenetta a base di sushi ❤️ Ogni tanto è importante farsi un regalo.

Alla prossima!